eCommerce per il settore Food e Agrifood: scenari e opportunità nel B2B e nel B2C

eCommerce per il settore Food e Agrifood: scenari e opportunità nel B2B e nel B2C

Il mercato si sta trasformando in maniera molteplice: tante certezze degli ultimi decenni vengono ora messe in discussione. Cambia la grande distribuzione, la supply chain e soprattutto cambiano le scelte dei clienti in base alla società e ai nuovi modi di viverla. Uno dei trend più importanti in questo decennio è l’eCommerce. In alcuni settori la vendita online è già molto sviluppata, altri come quello alimentare ha ancora grandi margini di crescita. Sicuramente il cliente si sta muovendo sempre più verso questa direzione. L'opportunità di accedere allo store online da mobile, in qualsiasi momento della giornata, per scegliere prodotti e servizi: questa è la nuova esperienza d’acquisto. Nel settore del food l’eCommerce mostra grandi opportunità, ma è necessario che il cliente adotti a pieno questa abitudine e si liberi dei pregiudizi tradizionali legati al “toccare con mano”. Inoltre, tra gli aspetti da non sottovalutare, c’è la richiesta dei clienti per un impegno etico dell’azienda nel rispetto dell’ambiente. Soprattutto nel settore food, il cliente di oggi è disposto a pagare di più per scegliere prodotti “green”, sia per la qualità che per l’impegno sociale. Queste caratteristiche dovranno essere trasportate e comunicate anche online, in un eCommerce che unisce velocità e comodità a qualità e trasparenza.

Negli ultimi anni, una parte consistente del mercato si è spostata nei canali online. Da un lato, la tecnologia ha permesso quelle ottimizzazioni che hanno reso l’esperienza d’acquisto molto più veloce e affidabile. Dall’altro, il cliente ha cambiato le sue abitudini, prediligendo il risparmio di tempo, la consegna a domicilio e le ampie possibilità di scelta. Oggi sono moltissime le attività che al negozio fisico hanno affiancato anche un eCommerce e stanno riscuotendo grande successo. 

Se per alcune categorie di prodotti e acquisti, questo passaggio è stato molto semplice e diretto, ci sono altri settori che incontrano maggiori difficoltà. Uno di questi è il settore del food. 

Vendere cibo può essere meno complesso di altri settori merceologici poiché si tratta di prodotti che esaltano bisogni primari ed esigenze edonistiche, legate al piacere. Le persone comprano sempre generi alimentari: per questo la competizione è alta ed è necessario trovare il modo per distinguersi dai competitor e attirare i clienti verso il proprio brand. Per quanto riguarda la vendita food online, però, è necessario superare uno scoglio culturale, legato alla quotidianità del pubblico. I generi alimentari, soprattutto se si parla di frutta, verdura e prodotti freschi, sono tradizionalmente molto legati alla selezione diretta del cliente. La verdura, ad esempio, viene toccata ed esaminata visivamente, al negozio di quartiere come al supermercato, per verificarne la qualità e per scegliere il prodotto migliore. 

Oggi tutti questi aspetti legati alla scelta possono essere comunicati anche online, per offrire al cliente una nuova e migliore esperienza d’acquisto. Un food eCommerce è una possibilità che il settore alimentare non può farsi sfuggire, soprattutto in un mondo in cui la velocità e la semplicità hanno un ruolo fondamentale.

Ecco di cosa parleremo:

Food marketing: perché l’eCommerce?

Le piccole attività, così come le grandi multinazionali, prima di prendere decisioni impattanti sul proprio business devono verificare il vantaggio e la prospettiva futura di ogni azione. Per questo motivo, prima di aprire un eCommerce è necessario valutare il mercato e le possibilità che si profilano.

Alcuni dati sull’eCommerce

Il mercato odierno sta subendo continue e profonde trasformazioni: il commercio tradizionale, che aveva trovato la massima espressione nei centri commerciali, è ormai in difficoltà. Dove sopravvissuti, i centri commerciali si stanno trasformando in vere e proprie destinazioni esperienziali, con parchi tematici, aree sportive, relax e intrattenimento.

Questo comporta una netta riduzione dei retailer: negli Stati Uniti solo nel 2019 sono stati chiusi 12.000 punti vendita. Anche dal punto di vista dei produttori la situazione è in evoluzione: in grande crescita i prodotti a marchio distributore e il DTC (Direct To Consumer), la vendita diretta al cliente finale. Le parti iniziali della filiera stanno sperimentando nuovi modi e canali di vendita, più brevi e diretti, a scapito dei negozi finali. 

In questo scenario in evoluzione, si inserisce anche la vendita online. Contrariamente a quanto possa sembrare, l’eCommerce costituisce ancora una fetta molto piccola di mercato statunitense rispetto alle modalità di vendita tradizionali: si parla del 14% nel 2019, con previsioni di crescita del 2% nel 2020. Ma nel mondo, le evoluzioni stanno prendendo piede. Più di 2 miliardi di persone in giro per il mondo acquisterà online nel 2021, una gran parte di questi proviene dalle economie emergenti dell’Asia. In questa parte del mondo l’eCommerce cresce del 25%.

Food online: l’eCommerce del cibo

La situazione dell’eCommerce è chiara e l’opportunità è di valore: come si inserisce il settore alimentare? 

Vendere cibo online rappresenta un’immensa possibilità e anche una sfida. Ci sono tanti aspetti sui quali concentrarsi per offrire ai clienti un’esperienza di valore, capace di competere con il negozio di quartiere.

Il cibo è un momento fondamentale nella vita delle persone, che ha molto a che fare con l’esperienza di piacere e la soddisfazione. Tutti questi aspetti possono essere tradotti in un’esperienza di acquisto online. A fronte della perdita del contatto diretto con il prodotto, si possono offrire qualità, velocità e affidabilità. L’estremo dinamismo della quotidianità nelle grandi città evidenzia delle esigenze importanti e delle difficoltà che l’eCommerce può superare. 

Con una gestione attenta delle risorse e del magazzino, con delle procedure studiate e con una localizzazione chiara sul territorio, il food eCommerce può essere una sfida vinta, una modalità di ampliamento del mercato e un’offerta di altissima qualità per i propri clienti.

eCommerce per il settore Food e Agrifood: scenari e opportunità nel B2B e nel B2C

B2B: oggi più vicini ai clienti

L’eCommerce è una realtà ormai da qualche anno e, in questo periodo, ci sono stati tantissimi passi in avanti e ottimizzazioni nel settore. Oggi chi acquista online può accedere a informazioni chiare, disporre di consulenza e assistenza come se acquistasse in negozio. Proprio grazie a queste ottimizzazioni, l’eCommerce diventa oggi un’importante possibilità anche per il settore B2B. In questo settore, esistono già dei marketplace dove poter offrire i propri prodotti ai buyer, come Amazon Business o Alibaba; parallelamente molte grandi aziende stanno sviluppando delle piattaforme proprietarie. 

Sicuramente nel B2B è richiesta una massima trasparenza nelle informazioni offerte, nelle modalità di pagamento e nel customer support. Chi lavora nel settore B2B deve pensare di essere una guida per i clienti, accompagnandoli in un processo decisionale a volte anche molto lungo. Inoltre, sviluppare un eCommerce in questo settore comporta l’offerta di schede tecniche dettagliate, consulenze costanti e possibilità di pagamenti rateali, diverse rispetto al settore B2C. 

Le norme da seguire nel B2B

Nel settore B2B, anche per il comparto food, ci sono delle regole da seguire per garantire un servizio di qualità al cliente e ottimizzare l’investimento. 

La presenza online di un brand non può limitarsi al sito web. Investire in questa direzione, significa moltiplicare i punti di contatto e le possibilità di comunicazione da parte del cliente. Per questo, è necessario avere anche una presenza social. La convinzione che i social media siano destinati solamente al settore B2C è ormai superata: i buyer sono persone, che compiono delle scelte e vanno accompagnati e aiutati in queste fasi. 

LinkedIn, la rete social destinata alle professionalità e alla creazione di contatti di lavoro, ha sicuramente un ruolo importante. Ma potrebbe essere utile andare oltre. Ad esempio, per quanto riguarda il settore dell’agricoltura, i dati dimostrano che è importante essere presenti anche su Facebook.

Un eCommerce B2B può trarre grandi vantaggi anche dalla valorizzazione dell’esperienza con il brand. In questa direzione ci sono grandi opportunità con l’utilizzo delle nuove tecnologie: realtà aumentata e virtuale, AI (Artificial Intelligence), ricerca vocale. Tutti questi elementi arricchiscono l’esperienza e offrono un valore aggiunto rispetto alla vendita offline. 

Se si possono introdurre tanti elementi per arricchire l’offerta, l’assistenza rimane un aspetto centrale: l’89% dei clienti dichiara di cambiare brand dopo un’esperienza deludente. Per questo, è necessario attivare un sistema di supporto al cliente che sappia essere presente in tutte le fasi e rispondere tempestivamente a tutte le eventuali difficoltà del cliente.

Un ultimo aspetto del B2B contemporaneo riguarda sicuramente l’impegno sociale dell’azienda. Oggi, le nuove generazioni sono molto più sensibili alle tematiche ambientali e scelgono, per i propri acquisti, brand che dimostrano rispetto per l’ambiente in tutta la catena di produzione. Nel settore B2B potrebbe essere utile l’adozione di certificazioni Ecolabel, o ancora meglio, l’adozione di precauzioni sanitarie e il rispetto di standard qualitativi come le famose ISO e la comunicazione delle azioni dell’azienda in questa direzione.

I trend del food eCommerce oggi

Creare un eCommerce e renderlo efficace sul mercato richiede un impegno molto importante. Essere presenti online presuppone che l’azienda possa garantire i tempi, le modalità e l’affidabilità richieste dalla vendita online. Chi sceglie di acquistare online oggi sceglie una modalità veloce, semplice e che minimizza gli errori.

Automazione: robot e AI

Questi aspetti sono più difficili da gestire nel settore food: la freschezza del prodotto obbliga a modalità di conservazione e stoccaggio e a spedizioni più veloci e controllate. La deperibilità è un grande problema sia per l’azienda che per il cliente. Per questo, oggi è possibile adottare i migliori processi di automazione del magazzino: la robotica, che sfrutta l’intelligenza artificiale (AI), può gestire il magazzino in autonomia, sincronizzando i dati provenienti dagli ordini online. In questo modo, si possono gestire più facilmente scorte e rifornimenti.

Sicuramente, dal punto di vista alimentare, le vendite online subiscono il peso della territorialità: per necessità di conservazione, alcuni prodotti possono viaggiare solo per un breve periodo di tempo, raggiungendo località vicine. Per le grandi aziende, con presenza sul territorio nazionale, potrebbe essere utile scegliere di dividere il magazzino in unità più piccole sul territorio. Un modo per coprire maggiori richieste, per abbattere i costi di consegna e per ridurre l’impatto ambientale.

Online-offline: un flusso continuo

Per quanto riguarda il settore alimentare, sono molto diffuse oggi le modalità di acquisto ibride. I famosi rivenditori Click and mortar (letteralmente click e malta, a significare un punto vendita fisico dotato di eCommerce). Molti produttori presenti online scelgono di attivare collaborazioni con negozi fisici per il ritiro dei prodotti (BOPS- Buy Online Pick in Store). In questo modo, alla comodità e velocità dell’acquisto online si unisce la possibilità di vedere il prodotto, toccarlo con mano e magari, pagare al ritiro.

Inoltre, per ottimizzare la gestione del magazzino e andare incontro alle esigenze dei clienti, è utile offrire differenti modalità di spedizione, con tempi e costi diversi.

La ricerca vocale

La ricerca vocale è un trend molto importante online oggi: tutti gli studi dimostrano un crescente utilizzo di questa modalità di ricerca. Le case oggi sono sempre più popolate dagli assistenti vocali. 

Utilizzare la voce significa utilizzare una diversa struttura della frase e scegliere parole differenti, come intenti di ricerca. La SEO sta cambiando. Google deve reagire velocemente per fornire dei risultati in linea con quanto desiderato. Dal lato dell’azienda è importante ottimizzare l’eCommerce con tutte le informazioni necessarie e con una struttura tale da facilitare l’indicizzazione del motore di ricerca: bisogna permettere a Google di trovare i prodotti dell’azienda e presentarli secondo le richieste del cliente, anche vocali.

eCommerce sostenibile

I clienti odierni sono, in parte crescente, i famosi Millennials (o generazione Y: coloro nati indicativamente tra gli anni ‘80 e la fine degli anni ‘90 del XX secolo), con una quota crescente per la cosiddetta generazione Z (i nati dalla fine degli anni ‘90 alla fine del primo decennio del 2000).

La generazione dei Millennials e la generazione Z, sono molto più attente delle precedenti all’ambiente e alla sostenibilità dello stile di vita della popolazione. Un tipo di sensibilità che sta crescendo ancora di più con gli adulti del futuro. I clienti vogliono oggi un brand, non solo per quello che vende ma anche e soprattutto per quello che è. Responsabilità e impegno civile diventano due aspetti importanti per l’acquisto quanto le qualità del prodotto e il prezzo. 

Ma la sostenibilità deve essere dimostrata su tutta la catena di approvvigionamento: taglio agli sprechi, maggiore efficienza, sincronizzazione dei magazzini e ottimizzazione delle consegne. Se questa parte della vendita è relativamente facile da controllare, i clienti richiedono una supply-chain interamente eco-friendly. In questa direzione, è necessario garantire la provenienza delle materie prime, la loro sostenibilità e le condizioni di lavoro delle risorse umane in tutto il processo di approvvigionamento e lavorazione.

A livello produttivo, è rilevante anche il tema dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. In questa direzione, molto apprezzata è anche la parcellizzazione della produzione: creando piccoli punti produttivi differenti è possibile presidiare il territorio, garantire consegne meno impattanti sull’inquinamento e maggiore flessibilità rispetto al mercato e alle nuove richieste.

Il packaging: simbolo di sostenibilità

La comunicazione è sempre importante, anche nel settore della sostenibilità. Per questo, accanto alle certificazioni e alla modifica della catena produttiva, è importante anche scegliere un packaging che comunichi subito l’impegno dell’azienda. Oggi si scelgono imballaggi e confezioni con materie prime sostenibili o riciclabili, garantendone un facile smaltimento. Anche dal punto di vista grafico, si scelgono delle linee minimaliste.

Nel settore del food, la scelta del packaging sostenibile è molto importante ed impattante: i cibi freschi consegnati a domicilio necessitano di incarti efficaci ed è importante che possano essere smaltiti con facilità. Infine, una confezione essenziale e riciclabile comunica anche freschezza e genuinità.

eCommerce per il settore Food e Agrifood: scenari e opportunità nel B2B e nel B2C

Food strategy per l’eCommerce: gli step

Il mercato della vendita online è in grande crescita e offre importanti opportunità per il settore alimentare. Per le aziende che si vogliono aprire in questa direzione, serve, però, una strategia ben precisa e un’attenzione molto particolare. Quattro sono gli step dai quali partire:

  1. Scelta della tecnologia

  2. Tempismo

  3. Customer experience

  4. Consegna

1) Scelta della tecnologia

La scelta della tecnologia è il primo passo fondamentale: per le piccole attività in partenza è importante scegliere una soluzione che limiti i costi e le spese di investimento iniziali. Online sono attive delle piattaforme che offrono la possibilità di costruire un eCommerce da zero, in modo molto facile e veloce. In questo modo, i costi sono molto contenuti.

Per chi sceglie questa opzione sarà determinante, per il successo delle vendite, attuare delle customizzazioni dello store online secondo le proprie precise esigenze. Non esiste una piattaforma perfetta per ciascuno, ma esistono plugin (applicativi da installare sul sito web, utili alle funzionalità eCommerce) e soluzioni da adattare alle richieste del pubblico. 

Per le aziende che lavorano sul territorio internazionale o su un’area geograficamente molto vasta, può essere importante sin dall’inizio optare per un multistore online: in questo modo, si superano a monte le difficoltà legate a diverse lingue, leggi e bisogni dei clienti.

2) Tempismo

Il tempismo è fondamentale nel business, offline e online. Nel commercio online è necessario essere presenti in tempi brevi ma con criterio. Per le piccole realtà, è preferibile scegliere e adottare una soluzione “chiavi in mano”, per iniziare a lavorare e a costruirsi una presenza di valore. Le eventuali personalizzazioni possono essere affidate ad interventi successivi, a fronte anche della risposta dei clienti e di eventuali nuove necessità.

Tra le soluzioni troviamo:

3) Customer Experience

Un food eCommerce deve essere ottimizzato per offrire al cliente un’esperienza di acquisto indimenticabile. Il cibo emoziona le persone e si collega a esperienze primitive del cervello. Questa grande importanza comporta grandi responsabilità: lo store online deve poter riprodurre e arricchire l’esperienza d’acquisto nella bottega di quartiere, dove si possono toccare e vedere i prodotti. 

Il website deve offrire prima di tutto una navigazione semplice ed efficace, con la possibilità di inserire dei filtri e di raggiungere subito il prodotto desiderato. Qui, la scheda prodotto deve offrire tutte le informazioni necessarie e presentare delle immagini accattivanti e stimolanti. Da ogni scheda deve essere possibile accedere alle recensioni e offrire prodotti associati e correlati. In questo modo, il cliente può fare le sue valutazioni e può vagliare nuove possibilità di acquisto (cross selling).

A fronte di uno studio attento delle analitiche e dei dati del traffico, si può scegliere in che ordine far apparire i prodotti. Si può offrire più visibilità ai prodotti più venduti oppure ai prodotti che hanno bisogno di una spinta.

Dal punto di vista dell’esperienza è fondamentale anche l’aspetto promozionale: ottenere nuovi clienti sul territorio, fidelizzare i clienti acquisiti, monitorare e riattivare i clienti a rischio. Per ciascun segmento di pubblico, è possibile attivare promozioni, programmi fedeltà e offerte regalo. L’eCommerce, rispetto al retail tradizionale, offre grandissime possibilità di segmentazione della clientela: nel settore food, dove l’acquisto ripetuto è molto più importante dell’occasionale, queste possibilità sono ancora più importanti.

A coronamento dell’esperienza, infine, è possibile somministrare ai clienti dei questionari e delle richieste di feedback che possono determinare e fondare le decisioni future dell’azienda.


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4) Consegna

Negli eCommerce del settore food le modalità di spedizione e consegna sono un aspetto fondamentale. Al cliente devono essere offerte diverse modalità di pagamento: per i prodotti freschi, che si pagano a peso, si può offrire al cliente la possibilità di inserire un ordine e confermare il pagamento solamente dopo la consegna, avendo verificato la qualità del prodotto. Un modo molto efficace per superare le resistenze dell’acquisto online di prodotti freschi.

Allo stesso modo, dovrebbero moltiplicarsi le modalità di consegna: con ritiro in punto vendita o consegna a casa e tracciabilità in tempo reale dell’ordine.

Dal punto di vista dell’esperienza è fondamentale anche l’aspetto promozionale: ottenere nuovi clienti sul territorio, fidelizzare i clienti acquisiti, monitorare e riattivare i clienti a rischio. Per ciascun segmento di pubblico, è possibile attivare promozioni, programmi fedeltà e offerte regalo. L’eCommerce, rispetto al retail tradizionale, offre grandissime possibilità di segmentazione della clientela: nel settore food, dove l’acquisto ripetuto è molto più importante dell’occasionale, queste possibilità sono ancora più importanti.

A coronamento dell’esperienza, infine, è possibile somministrare ai clienti dei questionari e delle richieste di feedback che possono determinare e fondare le decisioni future dell’azienda.

Food eCommerce: gli aspetti più importanti da curare

Se il cibo è un aspetto fondamentale nella vita delle persone e l’eCommerce è un’opportunità da non lasciarsi scappare, ci sono degli aspetti sui quali porre maggiore attenzione:

  1. Immagini e design

  2. SEO

  3. Advertising ed email marketing

  4. Social selling

1) Immagini e design

Le immagini giocano un ruolo fondamentale nel settore alimentare. Se il sapore è l’essenza del cibo, anche la vista ha una grande importanza. Per questo è necessario inserire immagini di grandi dimensioni e in alta risoluzione (con una verifica dei tempi di caricamento); possibilmente immagini di proprietà, magari realizzate da un fotografo professionista. Un grande potere è oggi in mano ai video, che catturano meglio l’attenzione dell’utente: se possibile sarebbe utile inserire dei video all’interno della pagine del website con maggiore traffico, determinanti per il perfezionamento dell’acquisto. È un investimento iniziale che può avere un grande impatto. 

Non sono solamente le immagini a fare la differenza ma anche l’intero design del sito: anche la scelta del giusto font tipografico e la palette dei colori hanno un ruolo. In genere, si scelgono linee essenziali per un stile pulito che lasci il cibo protagonista. Allo stesso modo, la palette dei colori spazia dai rossi, arancioni fino ai verdi, gialli e marroni: i colori della natura.


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2) SEO

Un sito efficace deve essere ottimizzato nella struttura, nelle immagini e nei contenuti testuali anche nei confronti del motore di ricerca (SEO). Sicuramente un aspetto fondamentale riguarda la scelta delle keyword: quali parole utilizzare nei tag e nelle description per guadagnare posizioni nella serp (la pagina dei risultati) di Google? 

Nel settore food, è utile scegliere le nicchie e offrire contenuti ad esse dedicati: gluten free, sugar free, low carb, vegetariani, vegani, fair-trade, ma anche prodotti particolari legati ai territori: Carne di Kobe, Taurasi DOCG, Pecorino di Farindola, Coppa piacentina ecc.

Queste sono alcune parole che permettono di essere più competitivi e in linea con gli intenti di ricerca del pubblico.

3) Advertising e email marketing

Le keyword scelte sono fondamentali anche per l’acquisto di spazi pubblicitari sulla rete Google, display e ads. Può essere utile inserire anche le keyword negative, per le quali non si vuole apparire, e una geo-localizzazione nella targettizzazione del pubblico. Sicuramente nella scelta delle keyword e delle ads, è utile focalizzarsi sulle proprie eccellenze e sui punti di forza dell’offerta sul mercato: l’obiettivo è emergere in un ambiente ricco di alternative.

Per la vendita di prodotti alimentari si può utilizzare con successo anche Google Shopping: in questo modo, Google mostra le schede prodotto direttamente nei risultati di ricerca. Importante in questo caso, compilare con attenzione i tag e offrire tutte le info necessarie ai clienti.

Non possiamo non citare anche Facebook e Instagram che grazie alla piattaforma pubblicitaria e ad un algoritmo efficace ed efficiente, permettono di raggiungere gli utenti sui ben noti social network. Questi luoghi virtuali si adattano perfettamente all’agroalimentare e all’eCommerce food poiché l’esperienza visuale dei prodotti alimentari richiama automaticamente ad emozioni piacevoli legate all’appetito e alla condivisione.

Un altro eccellente mezzo online è l’email marketing: molto diffuso, continua a riscuotere successi. L’email rimane e rimarrà il canale più intimo di comunicazione per l’utente.

Attraverso la segmentazione dei clienti è possibile inviare email personalizzate con offerte dedicate, ringraziamenti per l’acquisto e contenuti divertenti, magari dal blog aziendale.

4) Social Media Marketing

Essere presenti sui social network è oggi fondamentale: con una presenza attiva e costante è possibile ampliare il proprio pubblico, intrattenerlo ed interessarlo. Se il cibo è, prima di tutto, emozione, sui social questo aspetto può emergere con maggiore forza. Anche qui le immagini e i video sono fondamentali, con particolare attenzione agli UGC (User Generated Content): spingere gli utenti a partecipare con contenuti personali legati al brand è un modo divertente di stabilire un legame e di costruire una personalità forte del brand.

Attraverso i social network è possibile, infine, lavorare sulla comunicazione della stagionalità del prodotto. Un modo per introdurre una narrazione che passa attraverso i diversi momenti dell’anno, con sfumature e fascino nuovi ogni volta.

Food eCommerce: difficoltà e opportunità

Aprire un eCommerce nel settore food è una grande opportunità e una sfida per il mercato del prossimo futuro. Sicuramente il primo aspetto da sottolineare riguarda l’abitudine di acquisto dei clienti, ancora molto legata agli store tradizionali. Per vincere questa resistenza psicologica e pratica, è necessario offrire al pubblico qualità ed efficienza. 

Il settore alimentare, online e offline, può presentare margini molto ristretti, soprattutto nella frutta e nella verdura. Il retail è sempre stato esposto a grandi rischi per questo motivo. Questa difficoltà può essere mitigata nell’eCommerce offrendo la spedizione gratuita oltre un certo ordine. Questo consente di ammortizzare le spese e spinge il cliente ad ordini maggiori. D’altro canto, con uno store online si ha un risparmio considerevole per la location, le risorse umane e le spese di gestione.

Ma il prodotto fresco vive di ordini quotidiani e di piccole quantità, per salvare questo modello anche online è vantaggioso introdurre la modalità di acquisto-ordine online e ritiro in negozio. Un compromesso che può andare incontro alle esigenze di un grande pubblico. Il cliente risparmia così tempo importante durante la giornata. 

Gli altri limiti di un food eCommerce riguardano l’area di consegna limitata e gli alti investimenti di approvvigionamento. Si consiglia, in questo senso, di partire con un assortimento ampio di poche unità, per offrire scelta senza spese eccessive e il rischio di invenduto.

Le possibilità nel fare rete

Un’ultima considerazione dal punto di vista strategico riguarda la possibilità di creare delle reti di piccole realtà indipendenti. L’eCommerce permette e promuove questo tipo di sinergie: con lo scambio di materiale, di informazioni e dati, o con la costruzione di strategie multibrand molto apprezzate dai clienti

Soprattutto nel food eCommerce l’obiettivo è riprodurre l’esperienza d’acquisto della bottega di quartiere, in versione smart. Le collaborazioni in questa direzione sono sicuramente molto proficue e portano a grandi risultati. In una fase iniziale, in cui l’investimento di tempo e risorse è importante, lavorare per arricchire l’offerta è un grande vantaggio competitivo.

Food online: un’opportunità da sviluppare

Vendere cibo online è evidentemente un’opportunità che deve essere tenuta nella giusta considerazione. L’eCommerce sta conquistando una piccola fetta di mercato, destinata a crescere. Per quanto riguarda il settore alimentare, la sfida è più grande più interessante. Si tratta di chiedere ai clienti di cambiare la loro abitudine per avere in cambio dei vantaggi reali.

Esiste un segreto per avere successo?

No, esiste uno studio attento del proprio business e del mercato, un’analisi dei fattori di rischio e delle possibilità. Avere un eCommerce significa attivare un nuovo canale che deve essere curato allo stesso modo del store fisico. Nel settore food, un’ulteriore attenzione va sicuramente posta sugli aspetti legati al magazzino, alla logistica e alla spedizione dei prodotti. Da qui si può partire, attraverso implementazioni successive, per targettizzare il pubblico, profilarlo e migliorare ogni giorno l’offerta al cliente.


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