Il caso Brexit, Kelloggs e Winelivery: ecco la rassegna stampa del 3 febbraio 2020

Il caso Brexit, Kelloggs e Winelivery: ecco la rassegna stampa del 3 febbraio 2020

1. Carni dal Galles Igp, nessun cambiamento in era post-Brexit

Le esportazioni di carne gallese Igp proseguiranno alle condizioni di sempre almeno per tutto l’anno. Consolidare la GDO e incrementare la ristorazione gli obiettivi di mercato. Il grande tema del 2020? La sostenibilità.

Con il 1° febbraio, di fatto, inizierà un periodo di transizione, che durerà fino al 31 dicembre 2020, nel quale le due parti cercheranno un accordo sui futuri rapporti tra Ue e Regno Unito. 11 mesi in cui l’UK sarà ancora legata alle strutture comunitarie continuando ad applicarne le regole.

Dunque non si prospetta nessuna novità, al momento, nemmeno per il commercio delle carni gallesi Igp, presenti sulle tavole degli italiani da oltre 15 anni, che continueranno a essere a disposizione.

“Nulla col nuovo anno cambierà a livello commerciale anche per i nostri prodotti” dichiara Jeff Martin responsabile per l’Italia di HCC, l’ente che promuove il Welsh Lamb e il Welsh Beef nel mondo.

Per saperne di più sull’argomento consulta l’articolo!

2. Kelloggs eliminerà il glisofato come agente essiccante entro il 2025

La società Kelloggs ha confermato che eliminerà gradualmente il controverso glifosato agrochimico come agente essiccante nella sua fornitura di grano e avena entro il 2025. La società ha affermato che questo fa parte del suo costante impegno per "l'agricoltura sostenibile" e la riduzione dei pesticidi.

Il tutto è nato da una serie di domande che i consumatori hanno posto riguardo l’uso del “glifosato” e sul suo uso come agente essiccante.

La kelloggs prontamente ha risposto che la sostanza viene utilizzata da determinati agricoltori solo in determinate circostanze e che la pratica non è assolutamente “diffusa” nella sua catena di approvvigionamento di grano e avena.

Si prospetta quindi da parte dell’azienda un sempre più impegno verso la sostenibilità.

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3. Prosciutto San Daniele: il Consorzio aggiorna le regole di lavorazione della Dop

Definiti parametri più stringenti per tutelare l’assoluta qualità di uno dei prodotti simbolo del made in Italy agroalimentare. La proposta di modifica del Disciplinare di produzione, approvata dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dal Mipaaf.

Un fatturato di 330 milioni di euro con una produzione che sfiora i 2,8 milioni di prosciutti nel 2018; una crescita stabile delle vendite oltreconfine, con un complessivo aumento dell’export a doppia cifra (10%) nei Paesi extra UE nei primi sei mesi del 2019, soprattutto in Canada e Giappone; una filiera produttiva che conta 3.927 allevamenti, 116 macelli e 31 stabilimenti; un prodotto a Denominazione di Origine Protetta che rappresenta al meglio lo stile italiano.

È l’identikit del Prosciutto di San Daniele Dop, uno dei simboli più conosciuti del made in Italy agroalimentare nel mondo il cui processo di lavorazione, frutto di una tradizione che affonda le radici tra XI e VIII secolo a. C., è giunto a un punto di svolta.

Ecco le modifiche al disciplinare di lavorazione del Consorzio del prosciutto di San Daniele.

4. Winelivery chiude 2019 in forte espansione

Winelivery, l’app per bere grazie alla quale puoi ricevere a domicilio i migliori vini, birre e drink in meno di 30 minuti alla giusta temperatura, è entrata nel suo quinto anno di attività sulla scia di un 2019 in forte crescita. Il fatturato si è attestato a 1,45 milioni di euro con una crescita del 272% rispetto al 2018.

Il 2019 è stato un anno importante anche dal punto di vista finanziario con un round pre-ipo, un'operazione privata conclusasi a fine dicembre 2019 con la raccolta di 1,5 milioni di euro grazie al contributo degli attuali soci e all’entrata di player istituzionali come Gdi, Gellify digital investments che ha creduto nel modello di business dell’azienda tesa a diventare il primo specialista nella comunicazione digitale integrata nel mondo del beverage.

Basti dire che, con oltre 160.000 app scaricate, Winelivery è diventata la prima rete di comunicazione e distribuzione integrata nel verticale del wine & beverage.

Consulta qui tutti i dati inerenti alla crescita di questa start-up.

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5. Foodtech Accelerator per i big brand dell’Italian food

Da Hong Kong al Canada, passando per Israele e con destinazione Italia: l’incipit del comunicato stampa di Deloitte rende perfettamente l’idea sulla forte connotazione internazionale della seconda edizione del FoodTech Accelerator, che ha preso ufficialmente il via il 30 gennaio.

9 start-up da tutto il mondo per l’innovazione agroalimentare italiana

Scopri le 9 startup che accederanno ora al programma di accelerazione di 15 settimane durante il quale potranno sviluppare e implementare i progetti pilota con i corporate partners: Amadori, Cereal Docks, Peroni, Italia Zuccheri e Gruppo Finiper.


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